00 25/05/2007 18:36
Sono d'accordo anch'io, purtroppo questa è la realtà. Sono sempre più convinto che si sia formata un'irreversibile spaccatura nel mondo neopagano e wiccan: da una parte chi persegue una ricerca religiosa ed esoterica autentica, aldilà di ciò che appare in superficie, aldilà dei libri, delle belle frasi, aldilà di quel velo che può essere superato solo con una pratica "vera" e costante e molta volontà; dall'altra c'è chi è, spesso, realmente motivato in un ricerca spirituale, ma per mancanza di voglia, per semplicismo, o chi sà per cosa, sceglie di fermarsi al "vago misticismo" (cito Gabriele Amorth [SM=g27825] ) offertogli da una religiosità semplificata, banalizzata e deturpata dalle sue fondamenta, sia filosofiche che liturgiche. Così per essere una strega basta aver letto quattro pagine di un libretto, salterellare allegramente per i campi di margherite e parlare di cose che non si sono nemmeno mai sfiorate. Poi magari si apre un forum e si discute di quanto sia terribile schiacciare una zanzara o delle origini millennarie della Wicca.
In effetti a leggere e a sentire certe cose viene il mal di stomaco, ma forse non vale la pena di prendersela. Insomma un "non ti curar di loro, ma guarda e passa" che sà un pò di presunzione e spocchiosità secondo me è una buona soluzione.
Sono comunque curioso di vedere quali saranno le sorti del "movimento" neopagano, soprattutto qua in Italia.





"Hear my call on long Winter nights and we shall stand together guarding Her Earth as She sleeps."